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Mese: Settembre 2015

Responsabilità di una società sportiva

Il responsabile di una società sportiva – che, quindi, gestisce impianti e attrezzature per le relative attività – è titolare di una posizione di garanzia, ai sensi dell’art. 40, comma 2, c.p., a tutela dell’incolumità di coloro che li utilizzano, anche a titolo gratuito, sia in forza del principio del neminem laedere, sia nella sua qualità di custode delle stesse attrezzature -come tale civilmente responsabile, ex art. 2051 c.c. dei danni provocati dalla cosa, fuori dall’ipotesi...

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Responsabilità del Sindaco

In tema di norme per la prevenzione degli infortuni, la normativa vigente esclude che si possa ascrivere al Sindaco, anche se di un Comune di modeste dimensioni, quale organo politico, ogni violazione di specifiche norme antinfortunistiche, quando risulti individuato il dirigente con qualifica di datore di lavoro in correlazione all’ubicazione e all’àmbito funzionale del singolo ufficio; sussisterà responsabilità per il Sindaco solo se risulti che questi, essendo a conoscenza della...

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Infortunio sul lavoro e comportamento eccentrico rispetto al rischio tipico che il garante deve governare

Negli infortuni sul lavoro, il nesso causale può essere interrotto da quel comportamento eccentrico rispetto al rischio tipico che il garante deve governare, definito come ogni circostanza che introduca un rischio nuovo o radicalmente esorbitante rispetto a quello prevedibile. È stata esclusa, nella specie, la responsabilità del datore di lavoro per l’infortunio occorso a un lavoratore, caduto da un ponteggio, atteso che era emerso che tale ponteggio era stato riparato in maniera del tutto...

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Caduta di un pedone e suo obbligo di prudenza

Nell’ipotesi di caduta di un pedone, perché inciampato sul cordolo sconnesso di un marciapiede del centro cittadino, deve ritenersi idonea a integrare il caso fortuito la condotta non diligente del pedone che, in ragione del carattere storico della pavimentazione -genericamente e della strada e del marciapiede- e al carattere noto dei luoghi, avrebbero dovuto utilizzare maggiore prudenza. Cassazione civile sez. VI, 28/05/2015 n. 11107

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Culpa in affidando: davanti al giudice civile anche i singoli responsabili, come assicurarsi?

Le novità non arrivano (o presto arriveranno) solo dall’universo degli appalti. Con l’ordinanza numero 17586 del 4 settembre 2015, le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione ci “stupiscono” nell’ offrirci una nuova definizione di “lesione dell’interesse legittimo” sancendo altresi’ che le controversie in materia di responsabilità (pre)contrattuale della pa in caso di affidamento incolpevole, vanno decise dal giudice ordinario e non da quello amministrativo. Rimandando...

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Osservatorio UnipolSai 2015. Per gli italiani l’agente di assicurazioni punto di riferimento, oggi e in futuro.

In generale, quasi un italiano su due (42%) preferisce consultarsi con un professionista della propria città quando deve prendere decisioni o fare acquisti importanti, come quelli relativi alla salute, alla casa e all’auto. In particolare spicca, tra le figure dei professionisti del territorio, quella dell’agente assicurativo: il 24% degli intervistati preferisce coinvolgere un agente nelle decisioni importanti e la quota sale al 27% quando si tratta di giovani tra i 18 e i 24 anni. È quanto emerge...

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Responsabilità professionale dell’avvocato

La responsabilità professionale dell’avvocato, la cui obbligazione è di mezzi e non di risultato, presuppone la violazione del dovere di diligenza media esigibile ai sensi dell’art. 1176, secondo comma, c.c.; tale violazione, ove consista nell’adozione di mezzi difensivi pregiudizievoli al cliente, non è né esclusa né ridotta per la circostanza che l’adozione di tali mezzi sia stata sollecitata dal cliente stesso, essendo compito esclusivo del legale la scelta della linea...

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